Il metodo: come pianificare il passaggio generazionale

Molti imprenditori pensano che il problema sia “a chi lasciare” l’impresa.
In realtà, la vera domanda è: come garantire continuità, equilibrio e serenità nel momento del ricambio.

Successione o governance? La differenza che cambia tutto

Il termine successione evoca un atto singolo, quasi burocratico: si passa un testimone e la storia continua.
Ma la realtà è più complessa.
Il ricambio generazionale non è solo un cambio di nomi: è una trasformazione di ruoli, regole e relazioni.

Ecco perché il concetto più corretto è governance familiare.
La governance è il sistema che stabilisce come si prendono le decisioni, chi le prende e in base a quali criteri.
È il ponte tra la tradizione e il futuro.

Senza una governance chiara, la successione diventa un campo minato, anche nelle famiglie più unite.

Il metodo in tre fasi per gestire la transizione

Un processo ordinato di passaggio generazionale si costruisce nel tempo.
Il consulente strategico aiuta l’imprenditore e la famiglia a seguire un metodo basato su tre fasi concrete:

🧭 Fase 1 – Mappare la realtà

Analizzare la situazione attuale significa rispondere a domande chiave:

• Chi detiene oggi il potere decisionale?
• Chi sono gli eredi designati e quali competenze hanno?
• Quali sono i ruoli effettivi e quali quelli percepiti?

In questa fase si costruisce la mappa della struttura familiare e aziendale, spesso utilizzando strumenti visuali come l’organigramma funzionale o la matrice dei ruoli.
Serve per vedere ciò che tutti sanno ma nessuno dice chiaramente.

🧩 Fase 2 – Costruire la governance

Una volta fotografata la realtà, si definiscono le regole del gioco.
Questo significa stabilire:

• un organigramma formale con ruoli e responsabilità chiari;
• un sistema di deleghe e reporting;
• un patto di famiglia o accordo di governance, che definisca criteri, tempi e modalità di ingresso nella gestione.

La governance è come la costituzione dell’impresa:
non serve solo nei momenti difficili, ma dà stabilità e chiarezza in ogni decisione.

🤝 Fase 3 – Allineare valori e visione

Il passaggio generazionale fallisce quando le persone non condividono più perché fanno impresa.
Serve un lavoro di allineamento valoriale e culturale: mettere insieme esperienza e innovazione, metodo e passione.

Qui entrano in gioco modelli come i 9 ruoli di Belbin, utili per capire come ciascun membro contribuisce al gruppo, e l’approccio della Strategia Umanistica, che ricorda che l’impresa non è solo numeri, ma un organismo vivo fatto di persone e significati.

Gli strumenti operativi della consulenza strategica

Un piano di passaggio generazionale efficace integra strumenti tecnici e relazionali:

I benefici di una governance pianificata

• Continuità operativa e riduzione dei conflitti
• Chiarezza nei ruoli e nelle deleghe decisionali
• Fiducia dei collaboratori e delle banche
• Maggiore serenità familiare
• Visione condivisa sul lungo periodo

Una governance ben costruita è un investimento nella stabilità futura dell’impresa.

Il passaggio generazionale non è la fine di un’epoca, ma l’inizio di una nuova fase.
Perché funzioni, deve essere preparato con la stessa cura con cui si costruisce un piano strategico: con dati, metodo e partecipazione.

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