Il Caso: come una piccola impresa è diventata credibile per la banca

Un caso reale (con dati riservati) che mostra come metodo, numeri e strategia possano trasformare la relazione banca–impresa.

La situazione iniziale: un “no” che sembrava definitivo

Una piccola impresa commerciale da 1,5 milioni di euro di fatturato si vede rifiutare un finanziamento di 150.000 euro per ampliare il magazzino. Le motivazioni della banca?

  • bilancio poco leggibile
  • margini in calo
  • tensione di liquidità
  • Centrale Rischi con sconfini ricorrenti

L’imprenditore era convinto che la banca “non capisse il valore dell’azienda”.
In realtà, mancava il metodo.

Il lavoro svolto: rimettere ordine prima di chiedere
  1. Bilancio riclassificato e analisi per indici

Abbiamo ricostruito la struttura economico-finanziaria dell’impresa:

      • margine operativo ristabilito
      • costi fissi ridotti
      • margine industriale rivalutato
      • equilibrio tra fonti e impieghi chiarito

La banca poteva finalmente leggere i numeri reali.

  1. Piano strategico triennale

Abbiamo definito:

      • obiettivi di sviluppo
      • analisi competitiva
      • strategie commerciale e operativa
      • investimenti previsti
      • ritorno economico e finanziario

Non un documento estetico, ma un vero strumento di guida.

  1. Pianificazione finanziaria

Per la prima volta l’imprenditore ha visto il flusso di cassa futuro dell’azienda.
Abbiamo stimato:

      • crescita prevista
      • impatto dell’investimento
      • sostenibilità del nuovo debito
      • indicatori DSCR
  1. Sistemazione della Centrale Rischi

In 90 giorni abbiamo:

      • eliminato gli sconfini
      • riallineato le scadenze
      • ricostruito un rapporto ordinato con il gestore
      • presentato i nuovi dati in modo trasparente
Il risultato: fiducia ritrovata

Presentata la documentazione completa, la risposta della banca è cambiata radicalmente.

Non solo il finanziamento è stato approvato, ma è stata proposta anche un’estensione degli affidamenti di breve termine, grazie alla credibilità riconquistata.

L’impresa oggi ha:

    • liquidità stabile
    • piano strategico aggiornato
    • relazione trasparente con la banca
    • capacità di programmare investimenti futuri
La lezione per tutte le piccole imprese

La bancabilità non nasce dall’urgenza, ma dalla preparazione.
Quando un’impresa mette ordine, presenta numeri chiari e mostra una direzione, la banca non è più un ostacolo: diventa un partner.

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